Di Filippo Tommaso Marinetti sappiamo quasi tutto; cionostante, l’energia che traspare dalla sua corrispondenza con Francesco Balilla Pratella risulta forte ed evocativa anche ai giorni nostri.
Il musicista e compositore di Lugo ha intrattenuto infatti un rapporto epistolare con il poeta ed avanguardista stretto e vivace, per un periodo estremamente interessante dal punto di vista storico, cioè tra il 1910 e il 1923.
In questo volume i progetti artistici si mescolano ai resoconti di spettacoli, battaglie e scazzottate, in un contesto artistico d’epoca tra i più vivaci mai vissuti nel panorama italiano.