Compositore, pittore, artista suo malgrado a tutto tondo; non esiste una definizione esaustiva per descrivere la figura di John Cage
Allievo di Schönberg pur non ritenendosi predisposto per l’armonia, amico di Duchamp eppure più ammiratore dell’astrattismo spaziale che del surrealismo, conoscitore delle filosofie orientali al punto da scrivere “Alea”, Cage risulta una figura tanto poliedrica da riuscire a creare un’opera come 4’33”, in cui il silenzio assoluto (impossibile da raggiungere), sfocia quasi nel campo della performance teatrale.
Questo e molto altro si può conoscere in questo splendido volume, dove John Cage racconta in modo esaustivo e gradevole la più importante delle sue opere: la sua stessa vita.